Il pavimento pelvico rappresenta uno dei principali pilastri della salute e del benessere intimo femminile.
Per molto tempo questa parte del corpo è stata considerata un tabù e le problematiche ad esso correlate sono state normalizzate e taciute perché anche solo parlarne suscitava imbarazzo e vergogna, compromettendo la qualità di vita delle donne che si sono ritrovate a convivere nel silenzio con molti scomodi disturbi.
“È normale provare dolore durante le mestruazioni, ci si deve abituare”
“È normale perdere qualche goccia di pipì con la menopausa, è l’età”
Ecco, queste sono le tipiche frasi che per anni e, purtroppo spesso ancora oggi, si sentono riferire le donne. Non c’è via d’uscita, non si può guarire, non si può migliorare, non si può stare meglio.
In realtà, un modo c’è per stare meglio e per prendersi cura della propria salute.
Scopriamolo insieme parlando di pavimento pelvico!
Immaginate che la parte bassa del vostro addome, dall’ombelico in giù, sia come un grande vaso. Le pareti di questo vaso sono rappresentate dalle ossa del bacino. All’interno di questo grande vaso che sia chiama pelvi non si trovano i fiori, ma gli organi pelvici ovvero la vescica, l’utero e il retto. Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli, fasce e legamenti che costituisce il fondo di questo grande vaso, chiudendolo in basso e sostenendo gli organi pelvici che sono circondati da vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi i quali portano ossigeno e sostanze nutritive, drenano le sostanze di scarto e conferiscono sensibilità a questa parte del nostro corpo.
Per funzionare al meglio, il pavimento pelvico dovrebbe essere un piano di appoggio stabile, resistente, tonico e robusto ma allo stesso tempo morbido, elastico e flessibile come un po’ un trampolino. Quindi, se i suoi muscoli sono da un lato troppo deboli o dall’altro troppo tesi potrebbero insorgere delle disfunzioni.
Il nostro corpo ci lancia dei campanelli d’allarme molto evidenti per dirci che il pavimento pelvico ha perso qualche colpo e non è più nella sua forma ottimale. Se soffri di uno o più di questi sintomi allora è arrivato il momento di prenderti cura del tuo pavimento pelvico:
- Perdite involontarie di urina, gas o feci
- Devi correre in bagno per fare la pipì
- Sensazione di peso o ingombro a livello vaginale
- Stitichezza, emorroidi, ragadi
- Mestruazioni dolorose
- Dolore durante i rapporti intimi
- Cistiti e candida ricorrenti
Tutte queste problematiche possono essere trattate intraprendendo un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico con un professionista specializzato come un’ostetrica, attraverso il quale si può ripristinare la salute del pavimento pelvico, innanzitutto prendendo consapevolezza di questa parte del corpo spesso sconosciuta, modificando alcune abitudini di vita dannose per la sua salute e mettendo in pratica degli esercizi su misura per te, mirati a rafforzare i muscoli se questi sono deboli oppure al rilassamento per sciogliere le contratture se questi invece sono rigidi e tesi.
E’ fortemente consigliato fare una prima visita di valutazione del pavimento pelvico anche durante la gravidanza, dopo il parto o se ci si sta avvicinando o se si è già in menopausa, pur in assenza dei sintomi sopracitati, ma in ottica di prevenzione! La gravidanza, il parto e la menopausa, infatti, sono delle fasi della vita di una donna che possono compromettere la salute e la funzionalità del pavimento pelvico, predisponendo all’insorgenza futura di disfunzioni del pavimento pelvico come ad esempio l’incontinenza urinaria e il prolasso degli organi pelvici.
Ricordati, prevenire è sempre meglio che curare!